La preghiera

Si fa spesso l’errore di credere che la preghiera sia soltanto un insieme di richieste da pronunciare in fretta, meccanicamente. Pregare Dio è molto di più. Implica realizzare la Sua presenza, aprirsi con Lui esprimendo i nostri sentimenti più profondi, dialogare con Lui facendogli presente i propri bisogni con la certezza che Egli ha cura di noi.

1. Cos’è la preghiera?
Il modo migliore per entrare in contatto con Dio, è pregare (Cfr. Matteo 6:6; Giovanni 11:41; Atti 4:24,31). La preghiera è il modo migliore per comunicare realmente con Colui che è il Creatore del cielo e della terra, ma che non è distante da noi (Atti 17:27). La Bibbia ci invita: “Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi” (Giacomo 4:8). Attraverso la preghiera possiamo avvicinarci a Dio, tramite essa possiamo comunicare con Lui!

2. Dio ascolta le nostre preghiere
Molte persone, convinte di credere in Dio e che pregano spesso, a volte fanno fatica ad accettare l’idea che Lui ci ascolti veramente. La Bibbia afferma che Dio ascolta e risponde alle nostre le preghiere: “Io altresì vi dico: chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa” (Luca 11:9,10; vedi anche Salmo 3:4; 65:2; 86:7). Dio ci invita a gettare su di Lui ogni nostra sollecitudine, promettendo che avrà cura di noi (1 Pietro 5:7).
Gesù era certo di essere sempre esaudito dal Padre (Giovanni 11:41,42).

3. Gesù è la nostra garanzia
La Bibbia ci invita a rivolgere a Dio le nostre preghiere, nel nome di Gesù. Gesù disse ai Suoi discepoli: “vi ho costituiti... affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, Egli ve lo dia” (Giovanni 15:16) Quale promessa meravigliosa! Ma che significa chiedere nel nome di Gesù? Non è certamente mormorare una formula, questo non produrrebbe nessun risultato.
L’apostolo Paolo dichiara: “… C’è un solo Dio e anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti …” (1 Timoteo 2:5). Quest’affermazione costituisce una garanzia su cui poggia la certezza che le preghiere secondo la volontà di Dio sono da Lui esaudite. Siamo sicuri che le nostre preghiere sono accolte dal Padre, perché Cristo è il nostro mediatore. Perché Gesù ha fatto quanto era necessario per la nostra riconciliazione con il nostro Padre celeste, dandosi a morire sulla croce per il perdono dei peccati e la salvezza di ogni uomo, noi abbiamo la certezza che pregando nel Suo nome, cioè in virtù dei Suoi meriti, la nostra preghiera è ascoltata da Dio.

4. Per cosa posso pregare?
La Bibbia dice: “in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie” (Filippesi 4:6). Questo significa che possiamo parlarGli di tutti i nostri problemi.
Chiaramente non ci limiteremo a parlarGli dei nostri problemi. Vogliamo imparare prima di ogni cosa a ringraziare Dio, ad esserGli riconoscenti. Il modello di preghiera che Gesù ci ha insegnato: “il Padre nostro”, inizia con le parole: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome” (Matteo 6:9).
Possiamo pregare quando siamo ammalati (Cfr. Isaia 38:2,3). Possiamo pregare quando siamo in nella sofferenza (Giacomo 5:13). Possiamo pregare sempre (Cfr. 1 Tessalonicesi 5:17; 1 Timoteo 5:5).

Conclusione
Attraverso la preghiera, Dio vuole che noi realizziamo una vita in cui non regna il “caso” o il “destino”, ma la potente mano di Dio e la Sua guida in ogni cosa: “Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza” (Atti 4:31). Egli vuole farci comprendere che la preghiera è la chiave che da accesso ai tesori di Dio.